Gent.mi,
leggiamo
e condividiamo un interessante articolo del Prof. Antiseri pubblicato il
19.07.2016 su Il Giornale: " Come
salvare la Scuola italiana dal monopolio dell'istruzione".Lo statalismo è il vero male del
sistema formativo, che può migliorare solo tramite la competizione tra i
diversi istituti. (clicca
qui per leggere).
Il
prof. Antiseri, voce autorevole nel settore riprende e conferma la proposta del
costo standard di sostenibilità per allievo (riprendendo passaggi significativi
citati in bibliografia) quale strumento per giungere alla libertà di scelta
educativa della famiglia in un Sistema Nazionale di Istruzione che appare oggi
il più costoso al mondo e il meno efficace, come indicano i risultati
Ocse-Pisa. (clicca
qui per leggere)
Questa
buona battaglia per la libertà della famiglia italiana in campo educativo
domanda liberà di pensiero, oggettività, competenza e uno sguardo attento alla
realtà.
A
volte si ha la sensazione che siano solo parole, quando vediamo le nostre
scuole in affanno perché, nonostante molte abbiano una oculata gestione, hanno
scelto di non divenire vasi conduttori di ingiustizia sociale e di conseguenza:
a) accolgono tanti bambini gratuitamente (sempre più in aumento) che provengono
da famiglie svantaggiate fedeli alle nostre ragioni di fondazione; b) si fanno
carico del sostegno per bambini diversamente abili che altrimenti sarebbero
svantaggiati due volte; c) scelgono di rispettare i propri collaboratori,
docenti e non con una giusta retribuzione senza cedere alla tentazione di
una retribuzione più "sostenibile" (per le scuole), che invece
affossa (le scuole stesse, perchè i bravi docenti se ne andranno).
Tanti
piccoli passi compiuti stanno cambiando la cultura italiana perché la libertà
di scelta educativa della famiglia in un pluralismo educativo domanda anzitutto
il coraggio della verità e della trasparenza.
Sono
e, credo, dobbiamo essere fiduciosi che giungeremo alla meta se non cederemo
allo sconforto. Gli Istituti Religiosi, le società di Vita Apostolica ma anche
tante belle realtà laiche erano nate per rispondere ad un bisogno ancor prima
che lo Stato lo intravedesse e offrisse la soluzione. Siamo alle ragioni di
fondazione e insieme riconosciamo che la famiglia è suprema nell'educazione dei
figli senza distinzione di censo.
Condivido
una Intervista rilasciata a Zenit, pubblicata in due parti:
19.07.2016 da Zenit 1^ Parte, Libertà e qualità educativa nella Scuola paritaria (Prima parte), Cos'è la scuola paritaria e quali sono le differenze con la scuola pubblica? (clicca qui per continuare a leggere)
20.07.2016 da Zenit 2^ Parte, Suor Anna Monia Alfieri spiega i
tanti benefici della scuola paritaria per una formazione che non si occupi solo
delle menti ma anche del cuore, per far crescere una generazione di persone
grandi nella conoscenza e nell'anima. A leggere delle tante difficoltà che
la scuola paritaria soffre in Italia c'è da rimanere sbigottiti. Perché
tante difficoltà, discriminazioni, pregiudizi, ingiustizie nei confronti delle
famiglie e nei cittadini che scelgono la scuola paritaria? (clicca
qui per leggere)
21.07.2016, da Il Giornale, La sfida tra laici e cattolici
migliorerà tutte le scuole, di Dario Antiseri. Aveva ragione Albert Einstein a dire
che è più difficile distruggere un pregiudizio che disintegrare l'atomo.
Pregiudizio, Mitologia o cosa? (continua
a leggere è davvero interessante).
Intanto
cosa si fa?Andiamo avanti con coraggio e costanza.