Gent.mi
tutti,
un
aggiornamento riguardo ai temi che ci interessano.
- 26.01.2017 da Libero Mentre
abbiamo docenti che si lamentano di restare parcheggiati in sala professori pur
essendo assegnatari di cattedre - cioè di essere pagati senza insegnare - e di
contro famiglie che vedono i figli a scuola senza docente di sostegno o peggio
vittime della querelle dei docenti, si
è cercato di dare una risposta oggettiva e complessiva alla
giornalista Esposito (clicca
qui per leggere l'intervista) poiché è necessaria una
azione a favore della libertà di scelta che domanda il coraggio di porre al
centro lo studente senza mai cedere ad alcun compromesso. I titoli ad effetto servono alla
stampa, e sono quindi attribuiti con criteri diversi dai nostri e non condivisi
nella formulazione. Ma noi - quali cittadini che
leggono per intero una pagina - sappiamo arrivare fino in fondo senza
farci lusingare dagli effetti speciali, per ritrovarci tutti
schierati, non contro qualcuno, ma per il diritto del debole, dello
studente, della famiglia, dei docenti discriminati. Chi potrebbe non
essere d'accordo? Difatti Il Giornale, attraverso Claudio
Cartaldo, in modo equilibrato riesce ad esporre le
questioni in uno stile e con contenuti assolutamente condivisibili (clicca
qui per leggere).
Ne
siamo certi, poichè sono sempre più i cittadini che scelgono di leggere,
ascoltare e approfondire senza cedere il fianco agli slogan che servono solo a
contrapporci, allontanando l'attenzione dal cuore della questione. Come
Altro Studio, che ne vuole sapere di più, in TERMINAL 1 - Intervista a sr
Anna Monia Alfieri - Puntata 118 (clicca
qui per ascoltare).
Come avrete compreso, il senso profondo di questi
articoli e interviste è proseguire con un'azione culturale serrata che domanda
però un impegno di ciascuno di noi affinchè divenga sempre più ad ampio raggio.
Se ciascuno di noi riuscirà a raccogliere il senso di disagio che avverte per
la discriminazione che i bambini ogni giorno subiscono e con loro le famiglie e
i docenti, forse potremmo ritrovare il coraggio di Rosa Parks senza la
paura di essere fraintesi, strumentalizzati o peggio esclusi. Credo fortemente
che se davvero ci fa male questa ingiustizia dobbiamo e possiamo abbandonare le
soluzioni dal fiato corto, spesso frutto di compromessi, e agire con
trasparenza e dalla parte del debole.
Allora
la mia esperienza mi conferma che le persone oneste e la stampa troveranno il
coraggio di sostenerci.
- Su Formiche.net, dal
27.01.2017 viene/verrà pubblicato in tre puntate, un dialogo un confronto.
Intervista "Vi spiego cosa non funziona nella scuola
italiana." ha titolato il
giornalista Pietro Di Michele. Suor Anna, perché ha ingaggiato
ormai da anni questa battaglia culturale? Per
difendere gli studenti: il mio obiettivo è che sia reso effettivo il
diritto alla libertà di educazione riconosciuto ai genitori, che oggi
in Italia viene ripetutamente calpestato. (clicca qui per leggere). Il mio auspicio sia
che si sia in tanti a schierarsi dalla parte del debole mettendo in gioco
scienza, coscienza, risorse umane cuore e testa!
Appuntamenti
- 30.01.2016 ore 07.00 - 09.00 Buongiorno Lombardia presso Telelombardia
tasto 10 del digitale terrestre, parliamo di scuola e non mancheranno
sorprese gradite. Una puntata da non perdere siamo in diretta. Aspettiamo i
vostri preziosi interventi telefonici.
- 20.02.2016 ore
18.00 Seminario "Wake App 2 - prevenzione al
Cyberbullismo." presso Sala Gonzaga, Via Vitruvio, 41
Milano. Un incontro di studio che procede da due anni affinchè si
individuino, nel confronto costruttivo fra famiglie, scuole e
istituzioni, le soluzioni che non spostino mai la giusta attenzione verso
lo studente (clicca qui per il programma).
Sr. Anna
Monia con il Consiglio Fidae Lombardia
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