Gent.mi
tutti,
mentre
registriamo dei reali segnali che ci confermano una rivoluzione culturale. A 17
anni dalla Legge Berlinguer il 24.09.2017 la Ministra all'istruzione dichiarava
che probabilmente i tempi sono maturi per garantire di fatto il diritto di
apprendere senza discriminazioni. Nel 2009 quando mi affacciai con una domanda
bizzarra "Come è
possibile che gli studenti siano discriminati nella fase del diritto di
apprendere per un vincolo economico.? Come è possibile che i genitori possano
esercitare la propria responsabilità educativa senza libertà di scelta
educativa? E perchè i docenti non possono scegliere dove insegnare a parità di
titolo come mi scrive la docente D.N. ?"(clicca qui
per leggere)
Sono
stati compiuti tanti passi e credo che si sia ad un punto di non ritorno.
Eppure pensate che proprio in questi giorni ricevo messaggi bizzarri: "Sr Anna, non creda a queste
dichiarazioni sono delle promesse pre-elettorali. Questo governo domani non ci
sarà più" E allora ti resta il senso dello sconforto,
dell'impossibilità di compiere dei passaggi culturali dai quali nessuno potrà
dire altro.
Ai
disfattisti rispondo: la fedeltà alla propria coscienza
e alla ricerca del diritto, della verità e della giustizia danno senso alla
nostra esistenza, non possono dipendere dal consenso o dal successo immediato.
Difficoltà, ritardi, strumentalizzazioni non dovrebbero indebolire il
nostro impegno di singoli e di associazioni. Forse se valorizzassimo di più i
passi avanti delle istituzioni civili ed ecclesiastiche ne trarremmo motivi per
proseguire con fiducia e coraggio rinnovati.......
Credo
che, forse, ci manchi il coraggio di proporci degli obiettivi di verità e di
giustizia che non ci permettano di rassegnarci alla situazione presente, alle
ingiustizie o ai compromessi. L'audacia di un impegno chiaro e significativo
consente di perseguire con libertà degli obiettivi senza l'ansia dei
riflettori, del consenso, dei risultati immediati.
Darsi
anche un tempo: dal 2009 al 2018, far tesoro delle dichiarazioni che inchiodano
alla propria responsabilità le istituzioni, non possono non indurre singoli ed
associazioni a coinvolgersi in modo più convinto, senza alibi, in una battaglia
comune in favore del diritto di tutte le famiglie.
Sono
fortemente convinta che siamo ben lontani dalla strumentalizzazione delle
promesse da marinaio ma molto più vicini al coraggio di Borsellino e Falcone
che nella più assoluta solitudine erano forti della buona idea del maxi processo e questo ci
fu nonostante gli scoraggiamenti del "tanto
non si può fare" di coloro che pur si dichiaravano
amici della buona causa.
E'
con la forza delle buone idee che condividiamo questi passaggi che sono il
punto di non ritorno. L'occasione, a breve, di Regione Lombardia per favorire
un sistema scolastico integrato possibile attraverso il costo standard come un
modello da esportare sul territorio nazionale è uno spazio reale per
riconoscere quanti (in una taske force politica e socio-culturale) hanno fatto
dichiarazioni di principio e di diritto senza riuscire ora a passare dalle
parole ai fatti e quanti al contrario sapranno sanare la più grave ingiustizia
sociale italiana (un sistema scolastico classista, regionalista e
discriminatorio).
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26.09.2017 da Il Giornale, "L'unica
soluzione per una buona scuola? Il costo standard di sostenibilità", Dopo anni di una serrata azione
culturale si può affermare oggi che c'è una ideale task force politica: ampia
convergenza sul diritto di apprendere dei bambini e dei giovani senza
discriminazioni economiche (clicca
qui per leggere)
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Presentazione del XIX rapporto "Il valore della parità"
24.09.2017 da Agensir, Scuole paritarie: Berlinguer (ex min. Istruzione), “istituirle è un diritto e non una facoltà, né tantomeno una concessione dello Stato” (clicca qui per leggere)
24.09.2017 da Agensir, Scuole paritarie: Berlinguer (ex min. Istruzione), “istituirle è un diritto e non una facoltà, né tantomeno una concessione dello Stato” (clicca qui per leggere)
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24.09.2017 da Agensir, Scuole
paritarie: Fedeli (min. Istruzione), “valore importante. Stiamo facendo lavoro
comune in contenitori differenti” (clicca
qui per leggere)
24.09.2017
da Agensir, Scuole
paritarie: Fedeli (min. Istruzione), “anche a loro finanziamenti europei”.
Nuovo patto tra scuola, famiglia e società (clicca
qui per leggere)
Se
il diritto di apprendere dello studente senza alcuna discriminazione domanda un
pluralismo educativo si registra la più ampia convergenza sullo strumento
il "costo standard". Tertium no dator nonostante i detrattori.
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24.09.2017 da Avvenire, Scuola. Crescono
le chiusure: ecco cosa fare per salvare la parità scolastica (clicca
qui per leggere)
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