giovedì 19 aprile 2018

News Fidae Lombardia 19.04.2018


Gent.mi tutti,
con la presente si condividono alcuni aggiornamenti.
 - Dote Scuola 2018/2019. Si comunica che per il nuovo anno scolastico 2018/19 le famiglie che hanno un ISEE inferiore o uguale a 40.000,00 euro possono presentare la domanda per la Dote Scuola (contributo regionale alle famiglie per pagare le rette scolastiche e sussidi scolastici) (clicca qui per leggere). Nei giorni scorsi con le Associazioni abbiamo incontrato i referenti presso la Regione Lombardia. Si resta a disposizione per qualsivoglia chiarimento in merito alle nuove procedure dote scuola.
 - Da sabato 21 Aprile 2018 ore 13.30 per sei appuntamenti (ogni sabato) parleremo di scuola alla radio antenna 5 on air (clicca qui per seguirci).
 - 16.04.2018 da Formiche, "La famiglia e il ruolo della politica",  Le parole del 12 aprile (al termine delle consultazioni post elettorali) del Presidente Mattarella, sono risuonate – ai più – assolutamente adeguate per responsabilità verso il bene pubblico e per buon senso. Nessuna complicazione: parole essenziali. “I care” la cosa pubblica, pareva di capire in un discorso di pochi secondi. Sono trascorsi ormai diversi mesi da schermaglie sterili quanto puerili tra i candidati politici che giocano al vincitore ma non al primo sul traguardo della responsabilità. Tutti hanno vinto ma nessuno riesce a servire con un governo; i cittadini sono vittime di un malsano populismo che si ritorce contro anche a chi lo pratica. La democrazia domanda la reale libertà di mettersi in gioco senza preoccuparsi di “bruciare” la propria carriera politica. Stride questo stallo con lo scenario internazionale e con le urgenze italiane, oggetto di una agenda politica che non parte. (clicca qui per leggere)
 - 12.04.2018 da Tecnica della Scuola "Alunni violenti, no a “ricette semplicistiche”. Alcune riflessioni"Mentre si susseguono numerosi i fatti di cronaca che stigmatizzano atti indisciplinati di vari studenti della Penisola, non mancano purtroppo le “ricette” di soluzioni semplicistiche al problema. Nemmeno la scuola è indenne dal costume italiano di trasformare gli accadimenti in “fenomeni”, da curare con pillole di saggezza spiccia o direttamente con il Codice Penale: c’è, infatti, chi invoca un richiamo al contratto dei docenti per tutelarli da ragazzi bulli e genitori violenti. Uno scenario da Far West. D’altronde, che andare a scuola fosse una missione da eroi e che far lezione domandasse, oltre ad una grande competenza, una buona dose di coraggio, era ormai risaputo. Non ci sono soluzioni miracolistiche. (clicca qui per leggere).
Con i più cari saluti sr Anna Monia Alfieri con i consiglieri Fidae Lombardia

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